Slow Food – Aprile 2009

da | Apr 28, 2009 | Dicono di Noi

Interesse Crescente – Intervista con Albino Ferri

copertina slow food A Castel Goffredo, vicino a Mantova è attiva dal 1905 un’impresa a conduzione familiare – la cui attività era concentrata sulla produzione e la vendita di ortaggi -, gestita attualmente da Albino Ferri. La passione per i tè è nata da suo padre per trasformarsi in quella che è una delle principali attività. Lo abbiamo incontrato per fare due chiacchiere sulla situazione del tè in Italia…

Come selezionate le varie tipologie da commercializzare? Vi date a importatori di fiducia o visitate direttamente eventuali nuovi produttori?

Tutte le materie prime che servono per confezionare i nostri prodotti, sono accuratamente selezionate da esperti della nostra ditta, i quali si recano personalmente nei paesi d’origine per essere certi della qualità di ciò che viene commmercializzato.

Quali sono le tipologie messe in commercio e, in base alla richiesta da parte dei rivenditori, potete dirci qualcosa su come sono orientati i gusti del pubblico?

Abbiamo una vasta gamma di prodotti, dai più classici ai più innovativi. I nostri clienti sono sempre più attenti alla loro scelte e l’interesse crescente che ruota attorno al mondo del tè verde, li porta a voler acquistare prodotti sempre più particolari. La caratteristica che ci contraddistingue è che, operando principalmente sul mercato italiano, possiamo concentrare le nostre scelte specifiche per il gusto “nazionale”.

Ritenete che in Italia vi sia già una “cultura del tè” diffusa o che ci sia ancora molto da fare per promuovere la conoscenza di queste bevanda?

Le informazioni che riguardano la cultura del tè sono sempre più diffuse. Purtoppo, però, riteniamo che siano pochi i veri professionisti che riescono a dare un’adeguata spiegazione di tutto ciò che ruota attorno a questo mondo.

Il vostro è un lavoro che pare necessitare di continui aggiornamenti… in Italia esistono concrete possibilità di formazione professionale per chi voglia specializzarsi in questo campo e intraprendere un’attività?

La continua ricerca di nuovi stimoli e lo studio degli articoli che trattiamo, sono fra gli elementi fondamentali che ci contraddistinguono.Non a caso la nostra azienda ha creato Accademia Ferri, un ramo dell’azienda che si occupa in modo specifico di formazione. Curiamo in modo particolare il mondo del tè, avendo già predisposto corsi di formazione che si svolgono in vari livelli. Riteniamo che comunque in Italia non ci siano strutture per la formazione generale.

Come si comunica il tè? Come lo si pubblicizza?

A livello industriale il tè si pubblicizza con i classici spot, ma nel nostro settore, dove operiamo a livello artigianale, siamo convinti che l’unico modo per farlo conoscere sia quello di organizzare incontri e degustazioni, affinchè chi vi partecipa possa soddisfare le sue curiosità, assaggiando e facendo domande a persone competenti. Penso che solo amando profondamente questa cultura, si possano trovare le parole adatte per far comprendere al pubblico le mille sfumature del tè.

Interesse Crescente – Intervista con Albino Ferri

A Castel Goffredo, vicino a Mantova è attiva dal 1905 un’impresa a conduzione familiare – la cui attività era concentrata sulla produzione e la vendita di ortaggi -, gestita attualmente da Albino Ferri. La passione per i tè è nata da suo padre per trasformarsi in quella che è una delle principali attività. Lo abbiamo incontrato per fare due chiacchiere sulla situazione del tè in Italia…

Come selezionate le varie tipologie da commercializzare? Vi date a importatori di fiducia o visitate direttamente eventuali nuovi produttori?

Tutte le materie prime che servono per confezionare i nostri prodotti, sono accuratamente selezionate da esperti della nostra ditta, i quali si recano personalmente nei paesi d’origine per essere certi della qualità di ciò che viene commmercializzato.

Quali sono le tipologie messe in commercio e, in base alla richiesta da parte dei rivenditori, potete dirci qualcosa su come sono orientati i gusti del pubblico?

Abbiamo una vasta gamma di prodotti, dai più classici ai più innovativi. I nostri clienti sono sempre più attenti alla loro scelte e l’interesse crescente che ruota attorno al mondo del tè verde, li porta a voler acquistare prodotti sempre più particolari. La caratteristica che ci contraddistingue è che, operando principalmente sul mercato italiano, possiamo concentrare le nostre scelte specifiche per il gusto “nazionale”.

Ritenete che in Italia vi sia già una “cultura del tè” diffusa o che ci sia ancora molto da fare per promuovere la conoscenza di queste bevanda?

Le informazioni che riguardano la cultura del tè sono sempre più diffuse. Purtoppo,però, riteniamo che siano pochi i veri professionisti che riescono a dare un’adeguata spiegazione di tutto ciò che ruota attorno a questo mondo.

Il vostro è un lavoro che pare necessitare di continui aggiornamenti… in Italia esistono concrete possibilità di formazione professionale per chi voglia specializzarsi in questo campo e intraprendere un’attività?

La continua ricerca di nuovi stimoli e lo studio degli articoli che trattiamo, sono fra gli elementi fondamentali che ci contraddistinguono.Non a caso la nostra azienda ha creato Accademia Ferri, un ramo dell’azienda che si occupa in modo specifico di formazione. Curiamo in modo particolare il mondo del tè, avendo già predisposto corsi di formazione che si svolgono in vari livelli. Riteniamo che comunque in Italia non ci siano strutture per la formazione generale.

Come si comunica il tè? Come lo si pubblicizza?

A livello industriale il tè si pubblicizza con i classici spot, ma nel nostro settore, dove operiamo a livello artigianale, siamo convinti che l’unico modo per farlo conoscere sia quello di organizzare incontri e degustazioni, affinchè chi vi partecipa possa soddisfare le sue curiosità, assaggiando e facendo domande a persone competenti. Penso che solo amando profondamente questa cultura, si possano trovare le parole adatte per far comprendere al pubblico le mille sfumature del tè.